Dove vanno in inverno le zanzare?

mercoledì 25 gennaio 2023
Dove vanno in inverno le zanzare?

Forse in questo periodo di temperature più rigide trovi che uno dei grandi vantaggi sia l’assenza di zanzare, e non possiamo darti torto. Ma ti sei mai chiesto dove vanno in inverno le zanzare, e perché spariscono dalla circolazione?
Se d’estate la loro presenza si manifesta in maniera fin troppo evidente e fastidiosa (oltre che pericolosa), in inverno si nascondono ed entrano in uno stato del tutto simile a quello del letargo che caratterizza altre specie animali. Ma cosa fanno esattamente nei periodi freddi dell’anno le zanzare, e come fanno a sopravvivere?

Cosa fanno d’inverno le zanzare?

Esiste un termine scientifico che definisce questa peculiarità delle zanzare, ed è diapausa: un arresto spontaneo dello sviluppo nel quale l’organismo si “disattiva” in situazione di immobilità riducendo l’attività metabolica. In sostanza le zanzare non avendo la capacità di sopravvivere al di sotto dei 23° di temperatura cercano riparo in luoghi appartati come cavità naturali ma anche in prossimità di zone urbanizzate come nei garage, nelle cantine o nei sottotetti per superare indenni i rigori dell’inverno e tornare ai primi caldi ad infestare le nostre città con la vertiginosa proliferazione che ben conosciamo. Prevenire quest’ultima è possibile installando a tempo debito un sistema antizanzare da giardino come il nostro dispositivo di serie UNFO33 che preclude alle zanzare l’accesso alla superficie attraverso le grate dei tombini, mentre per restare sull’argomento oggetto della nostra curiosità di oggi possiamo analizzare anche la specifica resistenza delle specie di zanzare più comuni e diffuse sul territorio italiano perché non è identica per tutte.

La resistenza delle zanzare

Le specie di zanzare più abili ad entrare in diapausa, ed a superare così l’inverno, sono la Culex pipiens e la Anopheles che entrano nella fase di quiescenza descritta poco prima e possono restarvi addirittura fino a 6 mesi. Più caratteristico è invece il comportamento della Aedes albopictus o zanzara tigre, che essendo di origine tropicale non è biologicamente in grado di affrontare i rigori invernali nemmeno in diapausa, una proprietà che invece possiedono le sue uova capaci di resistere anche a temperature sotto lo zero: ecco spiegato perché le femmine di questa specie in autunno depongono uova a più non posso cercando luoghi umidi e riparati con l’istinto di garantire la proliferazione della specie. Sappiamo bene dagli studi scientifici portati avanti che un singolo esemplare di zanzara femmina può generare, nelle idonee condizioni ambientali e climatiche, un numero spropositato ed esponenziale di nuove zanzare che immediatamente ai primi caldi vanno a ripopolare l’ambiente, e per questo è necessario provvedere per difendersi dalle zanzare a tutti gli appositi accorgimenti preventivi, incluso il non lasciare fusti o bacini di acqua stagnante incustoditi o a loro accessibili.

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