Secondo alcune indagini statistiche condotte a campione e nel settore dell’ospitalità, della ristorazione e dell’accoglienza turistica e non solo, molte aziende italiane si lamentano di come l’invasività delle zanzare penalizzi la loro attività.
La loro presenza è infatti fonte di malcontento da parte della clientela, e l’indagine che è stata condotta dallo studio BVA-Doxa ha tra l’altro evidenziato che sono in particolare gli italiani a tollerare peggio la presenza delle zanzare rispetto ai visitatori di altri paesi europei.
Spesso capita persino ai gestori di tali strutture di dover affrontare dei reclami ben circostanziati e non solo per il fastidio che questi insetti arrecano, rendendo ad esempio ingestibili le notti in albergo, ma nel caso dei più consapevoli ed informati per i rischi che ne derivano.

Di certo le zanzare sono gli insetti infestanti più fastidiosi ed intollerabili di tutta l’estate, di giorno e di notte, all’aperto come al chiuso, ma la loro presenza costituisce un rischio concreto per la salute umana; è sufficiente soffermarsi sulla lettura dei giornali sui quali, come abbiamo già raccontato sul nostro blog, sempre più spesso vengono riportare le notizie di casi non isolati ma di veri e propri piccoli focolai di infezioni virali.

Perché tenere lontane le zanzare (e come farlo)

Gli studiosi confermano questa allarmante tendenza che non coinvolge solo l’Italia ma tutta l’Europa Meridionale e dettata dai mutamenti climatici, dalla globalizzazione, dalle modifiche dell’ecosistema: un coacervo di fattori che tutti insieme contribuiscono a rendere le zanzare più aggressive perché presenti ed “operative” alla ricerca di cibo anche in periodi dell’anno nei quali normalmente tendevano a sparire, ma in aggiunta perché per alcune specie non vi è una reale distinzione tra attività diurna e notturna.
Virus come quello che causa la febbre Dengue o il West Nile Virus che prima erano occasionali e di importazione sono adesso diventati endemici anche nel nostro paese, e di conseguenza oltre alle attività di prevenzione da parte dei cittadini che devono osservare poche comuni norme il controllo dei vettori zanzara è una responsabilità che enti locali sia comunali che regionali non possono fare a meno di inserire ai primi posti nei piani di intervento a tutela della salute pubblica.

Le comuni disinfestazioni con larvicidi e adulticidi rappresentano un metodo d’urto forse efficace nell’immediato e nel breve periodo, tuttavia noi insistiamo nel segnalare come e quanto una soluzione ecosostenibile e più economica (anche perché di semplice manutenzione) come la barriera del nostro UNFO PLS 3.0 sia la reale soluzione del problema per lo meno a livello cittadino dove la rete fognaria è il primario bacino di proliferazione e per la quale è nel concreto possibile contrastare la fuoriuscita delle zanzare dalle caditoie stradali.