Il criterio che ha ispirato l’Ingegner Cosimo Sarno quando ha ideato, messo a punto e poi brevettato il sistema antizanzare UNFO-PLS è ben riassunto dalla frase “Avere città più salubri e vivibili e quindi, un ambiente sano per il benessere del cittadino” che campeggia come nostro motto nella pagina prima linkata.
Un costante impegno nei confronti dell’ambiente e dell’ecosostenibilità non è più rimandabile perché da esso dipende in larga parte la nostra salute, quella dei nostri figli e delle generazioni future.
Rientra perfettamente in quest’ottica il tema che affrontiamo oggi, quello dell’impatto sugli ecosistemi e sugli esseri viventi dei larvicidi chimici e delle altre sostanze sintetiche utilizzate negli interventi di profilassi antizanzara al fine di contenere la loro proliferazione.
Proprio al fine di combattere l’eccedente presenza di zanzare in special modo nei periodi più caldi dell’anno e nelle aree pianeggianti le amministrazioni pubbliche, le aziende private ed anche i singoli cittadini consapevoli del problema compiono periodici e cadenzati interventi antiparassitari: la lotta alle zanzare non è infatti connessa solo al fastidio che questi insetti arrecano, ma anche al concreto rischio sanitario che esse portano con sé in qualità di vettori biologici di diverse malattie. Con questi interventi purtroppo si riversano nell’ambiente ingenti quantitativi di pesticidi e sostanze chimiche di sintesi, e pur ricercando i prodotti dal più basso impatto ambientale tali sostanze permangono comunque negli ecosistemi non essendo mai biodegradabili al 100%.
La mancata degradazione di questi antiparassitari in sostanze innocue dopo aver compiuto la propria missione fa sì che le acque ne vengano contaminate, così come altri scenari naturali quali le tenute agricole.
Esiste una via alternativa e più naturale e che sia altrettanto efficace contro le zanzare? Naturalmente sì, e se hai raggiunto il nostro sito è probabilmente quello che stavi cercando.
Prevenzione contro le zanzare
UNFO-PLS, nella sua ultimissima ed aggiornata versione standard UNFO-33 che nel corso di questo 2022 è stata ad esempio installata sui tombini del centro storico di Salerno è una soluzione di tipo interamente meccanico che ha già saputo dimostrare una concreta efficacia contro la proliferazione delle zanzare, ed il tutto senza impattare minimamente sull’ambiente. Il dispositivo da noi prodotto e distribuito, realizzato interamente in HDPE (Polietilene ad Alta Densità) rigenerato e riciclabile al 100% è durevole nel tempo e richiede interventi di pulizia e manutenzione ridotti al minimo. Esso oppone una barriera fisica alle zanzare che, non potendo uscire dal pozzetto o dalla caditoia dopo essere uscite dalla fase larvale che si sviluppa proprio nell’acqua delle reti fognarie, vi restano intrappolate fino ad agonizzare e senza invadere quindi gli ambienti urbani.
Non vi sono dubbi sui vantaggi anche di natura economica di una simile strategia verso la quale già molte amministrazioni pubbliche hanno manifestato interesse: per ottenere una consulenza gratuita anche presso la tua sede per conoscere meglio questo sistema ecosostenibile contro la presenza di animali infestanti contattaci ora attraverso l’apposito modulo.