Da riflessioni di questo tenore è nata l’idea che ha poi condotto al brevetto del dispositivo antizanzare per tombini UNFO-PLS, una soluzione del tutto ecosostenibile perché basata su un principio di funzionamento interamente meccanico, semplice quanto ingegnoso.
I tombini rappresentano una connessione necessaria tra la superficie e la sede stradale e le condotte fognarie, in quanto attraverso le grate di scolo defluiscono le acque piovane che in caso contrario allagherebbero le città. Piuttosto di introdurre in questi varchi spalancati 24 ore su 24 su un ambiente malsano nel quale regnano e proliferano zanzare, blatte e topi di fogna delle sostanze chimiche che ne abbattano la presenza e quindi la contaminazione degli ambienti dove vive l’essere umano, quanto può essere più ecologico montare una barriera che faccia da ostacolo al loro passaggio e che si apra solo al bisogno?
Moltissimo, te lo garantiamo, e per di più con un’efficacia certificata dalla sperimentazione condotta dal Dipartimento di Microbiologia della SUPSI di Lugano, in Svizzera, che ha condotto ripetuti ed approfonditi test sull’effettiva riduzione di tutti gli stadi acquatici delle zanzare.
Una volta installato nelle caditoie il dispositivo standard attualmente di serie UNFO-33, i larvicidi chimici diventeranno solo un ricordo perché in assenza di acqua da far defluire (sia di origine meteorica che derivante dal lavaggio delle strade) le uova di zanzara schiuse in larve non potranno accedere alla superficie in cerca di cibo e resteranno confinate nelle fogne, agonizzando.