Non ci si deve mai assoggettare con rassegnata e passiva accettazione alla presenza pervasiva ed invasiva delle zanzare: gli strumenti a nostra disposizione per combatterle e tenerle lontane esistono eccome, e se un modo del tutto ecologico ed efficace per opporre una barriera alla loro proliferazione è un impianto anti zanzare per tombini perché riesce ad abbattere drasticamente la loro odiosa proliferazione, ad esso vanno accompagnati altri utili stratagemmi.
Si sa che i comuni sono tenuti a mettere in atto periodicamente degli specifici trattamenti di disinfestazione, tuttavia questi oltre ad avere dei costi immettono nell’ecosistema sostanze che potenzialmente sono pericolose anche per delle specie che bersaglio non sono.
Attuare una efficace lotta contro le zanzare
Tutti i cittadini sono coinvolti e possono collaborare attivamente nella lotta alle zanzare perché molto spesso ci sono ambienti che inconsapevolmente vengono messi a disposizione di questi insetti particolarmente prolifici favorendo ancor di più la loro riproduzione. I passaggi da tenere presenti e da compiere sono molto più semplici di quanto si possa pensare, e se più volte abbiamo già sottolineato quanto sia determinante evitare ogni tipo di ristagno d’acqua, anche in quantità modeste, ce ne sono diversi altri.
- Dove sia presente dell’acqua, ad esempio nei sottovasi, si suggerisce di procedere almeno ogni 2/3 giorni ad uno svuotamento con pulizia.
- Eventuali bidoni di raccolta acqua che non possono essere svuotati vanno protetti da coperchi o apposite fitte reti.
- Va rimosso dagli spazi all’aperto qualsiasi tipo di contenitore estemporaneo che possa favorire il ristagno d’acqua: copertoni, lattine, vasi o recipienti vuoti.
- Va infine effettuato un periodico controllo delle grondaie, che non devono essere intasate: anche questo favorisce il ristagno e la conseguente deposizione delle uova.
Si possono inoltre applicare dei piccoli ma efficaci rimedi dove è presente acqua: gli stagni e i laghetti ornamentali vanno popolati di pesci rossi che si nutrono proprio di larve di zanzara evitando che queste arrivino alla fase adulta, mentre nei sottovasi vanno immersi piccoli filamenti di rame che rendono con la loro ossidazione l’acqua tossica per gli insetti che vogliamo combattere.
Disinfestazione fai-da-te?
Non stiamo di certo caldeggiando una disinfestazione di tipo amatoriale, perché quanto fin qui esposto rappresenta solo una lista di raccomandazioni al fine di diffondere un sapere condiviso ed una reale consapevolezza del problema che, con lo sforzo e l’impegno comune di tutti e con le azioni che i singoli cittadini sono in grado di intraprendere può essere arginato nel concreto. I vantaggi riguardanti l’intera comunità con un contributo all’abbassamento di una infestazione che, soprattutto nei mesi più caldi dell’anno arriva a livelli preoccupanti. Si tratta dei più corretti e idonei comportamenti per la gestione dei focolai in ambito privato e per la prevenzione delle punture con tutti i rischi che queste comportano.